I partner Ulisse

Viviamo in un’epoca di relazioni “mordi e fuggi”.

Partner che appaiono e scompaiono. Seduttori che seducono e abbandonano. Uomini che cercano e poi si dileguano. Questo comportamento viene chiamato Ghosting.

Il Ghosting è un modo per dire NO, non sei tu la mia casa.

Perché accade questo? Come sempre il mito ci può aiutare a comprendere questo comportamento; in particolare analizzeremo il mito di Ulisse, l’eroe alla ricerca della sua casa. Ecco perché ho deciso di chiamare questo tipo di persone i partner Ulisse.

Il Ghosting

Il Ghosting  è letteralmente il diventare fantasmi, sparire da un giorno all’altro, smettendo di rispondere ai messaggi e alle chiamate. Questo accade proprio nel momento in cui – apparentemente – sta andando tutto bene.

Sia il fantasma, sia Ulisse, hanno qualcosa in comune: entrambi tentano di ritornare a casa. Ulisse è alla ricerca della strada che lo conduca ad Itaca, il fantasma è alla ricerca della pace nell’aldilà.

Le donne di Ulisse 

Torniamo ora al Mito di Ulisse, rappresentante mitologico del “mordi e fuggi”, per comprende a fondo la dinamica del Ghosting.

Ulisse non era un astuto e valoroso eroe, era un porco. Finiamola una buona volta e diamo il porco a chi è porco, porca miseria! Me lo dite chi glielo aveva detto al signor Ulisse delle mie ciabatte di fare il navigatore, lasciando la moglie e il figlio e restando lontano da casa per tanti anni? E mentre quella poveretta di Penelope, rimasta sola, doveva lottare e soffrire per difendersi dalle insidie dei mille Proci, che cosa faceva il signor Ulisse? Navigava, oh Dio, mi diverte sapere quel che faceva il signor Ulisse… navigava, ma figuriamoci! Tutti siamo capaci di navigare nei frangenti coniugali extra (Totò, in L’uomo, la bestia e la virtù)

Quando un partner è solo di “passaggio”, noi ci sentiamo sedotti e abbandonati proprio come accadde a Circe, Nausicaa e Calipso: le donne di Ulisse, sedotte e abbandonate.  

Scopriamo che tipo di femminile rappresentano. 

Calipso

Calipso è la ninfa della remota isola di Ogigia, il cui nome significa “colei che si nasconde”. Ulisse, pur di allontanarsi dalla ninfa, rinuncia addirittura all’immortalità. Resta con lei per “soli” 7 anni, ma poi sente l’esigenza di andare via e, da un giorno ad un altro, scompare.

Siamo come Calipso quando nelle relazioni ci nascondiamo, quando non mostriamo noi stessi per paura di perdere l’altro. Ma in questo modo lo perderemo sicuramente. Nascondendoci, l’altro avrà l’impressione di essere in relazione con qualcuno assente, lontano e impalpabile. Pertanto il partner Ulisse non faticherà ad andare via, scomparendo. 

Nausicaa

Nausicaa, figlia di Alcinoo, viene utilizzata da Atena come strumento di salvezza per Ulisse. Nausicaa è diventata simbolo di spontaneità, ingenuità, fiducia e generosità. Ulisse la conquista con parole seducenti che la paragonano ad una dea e la pungolano stuzzicando le sue aspirazioni (quella di sposarsi presto). Tuttavia un bel giorno, scompare dalla sua vita.

A volte il maschile si avvicina al femminile solo per sedurlo e non per intessere una relazione.

Siamo come Nausicaa quando scambiamo la seduzione finalizzata al sesso, con un intento di relazione. Anche stavolta il partner Ulisse girerà facilmente le spalle a questo femminile. 

Circe 

Infine nel mito incontriamo la figlia del Sole, che tramuta i compagni di Ulisse in porci. Ulisse rimase con la maga per dovere, per ringraziarla di aver riportato i compagni in forma umana. Circe si innamora di Ulisse, che l’ha domata, e lo trattiene con sé per sette anni. Anche in questo caso Ulisse, sollecitato dai compagni, riparte verso casa.

Siamo come Circe quando cerchiamo di trattenere il maschile che non ricambia i nostri sentimenti, e resta vicino al femminile solo per dovere. Pertanto il partner Ulisse farà Ghosting con facilità.

Perché è scomparso?

Spesso chi subisce Ghosting si chiede: cosa ho di sbagliato, e cosa ho sbagliato? Sono forse stato come Calipso, come Nausicaa o Circe, e non sono riuscito a conquistare il partner? Perché è scomparso?

Questi tre femminili possono descrivere l’atteggiamento che assumiamo quando subiamo il Ghosting. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che il partner che fa Ghosting, come Ulisse, sta cercando casa e non è detto che voi lo siate.

Conclusioni

Il marito e la moglie sono simili e dissimili: si contraddicono e si completano. Penelope sogna e Ulisse non sogna. Mentre Penelope è succube degli dèi, Ulisse coincide con il proprio destino. Entrambi calcolano, diffidano, ingannano, mentono, mettono alla prova. Da questo gioco intricato di somiglianze, dissimiglianze e riflessi, nasce la «concordia» profondissima tra il marito e la moglie (Pietro Citati, La mente colorata)

Ulisse, nel suo viaggio, è alla ricerca di una casa nella quale ad aspettarlo ci sarà Penelope, donna con la quale poter condividere somiglianze e dissomiglianze. Allo stesso modo il fantasma del Ghosting vaga, imprigionato tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, alla ricerca di riposo eterno.

Possiamo concludere dicendo che il Ghosting è una forma di rifiuto sottoforma di fuga. Ad essere rifiutato può essere l’atteggiamento da Nausicaa, da Circe o da Calipso, oppure semplicemente la proposta di una relazione.

Dileguarsi in una relazione significa non aver trovato la propria casa e, per chi lo subisce, a volte, è inaccettabile. Spesso, davanti ad un rifiuto, per preservare il proprio dolore e la propria frustrazione, si giudica negativamente colui che fugge. Tuttavia, come diceva Jung, poco importa vedere dove l’altro sbaglia, è importante vedere dove sbagliamo noi stessi perché lì si può fare qualcosa. Pertanto di fronte ad una “fuga” si dovrebbe semplicemente accettare il fatto che non si è stati la casa dell’altro.

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Info sull'autore

Michele Mezzanotte

Psicoterapeuta, Direttore Scientifico de L'Anima Fa Arte. Conferenziere e autore di diverse pubblicazioni.

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