Fingere l’orgasmo
Ti è mai capitato di fingere un orgasmo?
Secondo una recente ricerca sembra che il 70% delle donne finga l’orgasmo almeno una volta nella vita. A questi dati vanno aggiunti gli orgasmi non raggiunti.
Con questo articolo scoprirai quale significato si cela dietro la finzione dell’orgasmo.
Il poeta portoghese Fernando Pessoa in una sua famosa poesia affermava che l’amore è essenziale e il sesso è un accidente.
Il sesso quindi è ciò che accade e secondo Wittgenstein il mondo è ciò che accade, quindi se volessimo usare la proprietà transitiva, il mondo è sesso.
Perdonami questo gioco intellettuale e linguistico, e consideralo come un modo per dire che il sesso è una delle tante metafore per interpretare ed analizzare il mondo.
Certamente una delle metafore più potenti perché è istinto primordiale, come il cibo o il sonno.
La metafora del Sesso
Etimologicamente il sesso è ciò che tesse e che fabbrica.
Più precisamente, il sesso è quell’energia che ci permette di tessere relazioni: energia generativa che fabbrica il mondo.
Alexander Lowen affermava che non si possono scindere il comportamento sessuale dal carattere di una persona.
Dimmi come fai sesso e ti dirò chi sei!
Il sesso è una delle metafore dell’accadere e dell’esistenza.
Ecco perché è importante conoscere e conoscersi da un punto di vista sessuale, ed ecco perché è importante analizzare le immagini della sessualità.
L’importanza di questo comportamento deriva dal fatto che la metafora del sesso mette “a nudo” il modo in cui accadiamo nel mondo.
Per essere chiari una donna che soffre di vaginismo, ovvero che ha delle contrazioni che impediscono le penetrazioni, sicuramente avrà delle “contrazioni” caratteriali e relazionali che le impediscono l’ingresso di un altro nella propria vita.
L’orgasmo
Parte essenziale del sesso è l’orgasmo, l’atto che è il culmine e la catarsi delle forze e delle energie costruttive.
Cito Palahniuk Io non credo che leggerò mai una poesia bella quanto uno di quegli orgasmi che ti mandano a fuoco, ti fanno venire i crampi al culo, ti inondano le budella. Dipingere un quadro, comporre un’opera, sono tutte cose che fai per riempire il tempo tra una scopata e l’altra.
L’orgasmo, archetipicamente, è ciò che nutre e rinforza.
Il modo in cui abbiamo un orgasmo è il modo in cui noi nutriamo la nostra vita, la relazione e il mondo che ci circonda.
Tener cura dell’orgasmo significa tener cura della relazione e delle sue complessità.
Sesso e finzione
L’uomo non può fingere l’orgasmo fisicamente, ma può fingere l’orgasmo emotivamente.
La donna può fingere l’orgasmo fisicamente ed emotivamente.
Ci sono diversi miti sull’orgasmo che alimentano la difficoltà ad esprimersi liberamente.
L’uomo crede che la donna debba avere orgasmi in continuazione. La donna spesso tende a vivere l’orgasmo come dovere, tanto da portarla a cercarlo a tutti i costi, o a fingerlo.
Il risultato di questo sforzo è che la donna preferisce fingere di avere un orgasmo piuttosto che ammettere di non averlo.
L‘orgasmo è relazione e deve essere cercato insieme.
Il sesso e l’orgasmo spesso vengono scambiati per vere e proprie esibizioni: il sesso diventa un’esibizione quando perdiamo di vista i sentimenti che lo rendono valido. Perde il suo significato personale quando è giudicato in base a criteri che non siano strettamente soggettivi. È una esibizione quando viene eseguito più per impressionare il partner che per esprimere un sentimento interiore. (Alexander Lowen)
Siamo abituati a fingere azioni e sentimenti durante la vita di tutti i giorni: fingere con le persone, fingere con gli amici, fingere a lavoro… ovviamente questa finzione viene trasferita anche nella relazione con il nostro partner.
Anche l’uomo finge nell’orgasmo. In che modo? Fingendo emozioni e sentimenti.
Tempo fa ho avuto una paziente che nella sua vita non ha mai avuto un orgasmo.
Fingeva sempre di averlo. Mi diceva che non avrebbe mai potuto dirlo a nessun partner. Ovviamente anche le relazioni che aveva erano basate sulla finzione.
Dire al partner della finzione avrebbe aperto ad una relazione vera che non avrebbe potuto sopportare.
Fingere nell’orgasmo significa fingere nella relazione.
La finzione serve a simulare un’emozione perché si vuole provare quell’emozione che in un determinato momento non c’è.
Fingere più volte una cosa sembra che può portarci ad essere quella cosa. Infatti a volte il fingere stesso può essere eccitante e portare all’orgasmo.
Il fingere permette di immedesimarsi nel ruolo e, come accade con gli attori più bravi, di diventare veramente ciò che si finge.
La finzione è la ricerca di ciò che non si ha.
Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
Fernando Pessoa
Conclusioni
Purtroppo viviamo in una società fatta di finzioni dove ci sforziamo continuamente di apparire in un certo modo.
Fingiamo felicità, fingiamo tristezza, fingiamo orgasmi, fingiamo amore, fingiamo sentimenti ed emozioni. Siamo educati fin da bambini alla finzione.
Ogni donna o uomo deve avere il diritto di conoscersi senza la maschera della finzione.
Fingere l’orgasmo è un sintomo, un campanello d’allarme per la relazione stessa. Se si finge in uno degli atti più istintivi che nutre la relazione, sicuramente si sta fingendo anche in altro.
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Fa bene leggere, quello che spesso è tabù, per certe persone. Solo cosi si può vivere meglio e anche più sani. La vita amorosa nasce dal sesso come uno scambio senza dovere fingere di amare per farsi amare.Il sesso e vita come dono di se stessi, dove esiste il rispetto per l’altro.
“Ho avuto una paziente che nella sua vita non ha mai avuto un orgasmo. Fingeva sempre di averlo. Mi diceva che non avrebbe mai potuto dirlo a nessun partner” e perché lo faceva? Quando fingi lo fai volutamente, perché doveva venire a dirlo?
Per lo stesso motivo per cui si va in analisi… per cambiare
È appena finita una relazione in cui il sesso è andato man mano affinandosi passando da momenti di chiusura, in cui si manifestava il rifiuto dell’altro.a momenti di intenso desiderio che mi ha fatto esplorare parti di me sconosciute ed inaspettate..Nel desiderare l’altro ho accresciuto me stessa..
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A volte si è costretti a fingere. Non per falsità . Bensì per l’incapacità di raggiungere l’orgasmo. E allora per non mortificare il partner facendolo sentire inadeguato e per non sentirci ” difettosi” noi stessi, ricorrriamo a questo. La verità è che se nella mia mente non ho il tempo di proiettare il mio film erotico , al mio corpo non succede niente. E la seconda verità è che non posso parlare di questa fantasia perché è tutto fuorchè ” normale”.
È un tuo pregiudizio 😉 Sei solo tu a dare un limite a te stessa. Sei tu che ti costringi a non parlarne a causa di paure, limiti e idee incistate.
La chiave è nella necessità di pensare ad un contesto erotico totalmente diverso da quello che si sta vivendo. Purtroppo. Potessi godere di ciò che faccio ,che in buona misura ne godo , ma non c’è il meccanismo automatico dell’orgasmo. Il corpo fa una cosa e la mente sostituisce i soggetti che agiscono in altri modi. La conclusione arriva se i soggetti in questione nella mia mente hanno abbastanza tempo per arrivare alla fine. Quello diventa il mio orgasmo.
Magari fosse solo un limite autoimposto. Anche l’autoerotismo necessita dello stesso contesto. Altrimenti anch’esso non soddisfacente.