È morto Chadwick Boseman a soli 43 anni per un tumore al colon.

Ma noi lo vogliamo ricordare con quest analisi immaginale del suo Black Panther

La Pantera Nera è sempre stato un simbolo impenetrabile nella mia esperienza. Durante gli anni ha generato un ricco processo trasformativo, ed è per questo motivo che aspettavo da tempo un film su questo simbolo.

Il simbolo muta nel tempo. Pauli, in una lettera a Jung, affermava infatti che l’inconscio è periodico.

Dopo tanti anni di attesa, la Marvel mi ha dato l’opportunità di guardare sul grande schermo le potenti-possibilità contemporanee della Pantera.

La psicologia del simbolo ha bisogno di essere rimodernizzata. James Hillman, nel suo ultimo libro tradotto in italiano Figure del mito [👉 CLICCA QUI per il libro], afferma che viviamo in un mondo privo di altari ricchi di immagini su cui basare le nostre “anormalità” e le nostre “enormità”.

Quale migliore occasione per osservare le nuove possibilità immaginali di un simbolo se non attraverso un film?

T’challa

Nato nel 1966, Black Panther, è uno dei primi eroi di colore: un eroe che rappresentava un nuovo movimento sociale.

T’challa è il protagonista del film tratto dal fumetto Black Panther-Pantera Nera. È il leader del piccolo stato africano del Wakanda che in poco tempo riesce ad essere un potenza mondiale. Gli abitanti sono guerrieri fieri e liberi che venerano il dio-re Pantera Nera, da sempre culto di Wakanda. Pantera Nera acquisisce la sua forza grazie ad un allenamento costante e ad una foglia magica che gli ha conferito alcuni poteri. Il potere di Pantera Nera si tramanda di generazione in generazione.

Wakanda è una società pura e fiera, esclusivista e chiusa nelle sue convinzioni e tradizioni. Pantera Nera lotta per portare questa nazione da una tradizione di chiusura, all’apertura verso il mondo. È proprio questo il potere più importante di Balck Panther.

Dopo aver introdotto questo personaggio-simbolo, la prima domanda psicologica da porsi è – quando siamo chiusi ed esclusivisti nelle nostre convinzioni e tradizioni? quando abbiamo bisogno di aprirci e rinnovarci?

Da questa domanda possiamo partire per analizzare il simbolo di Black Panther e la sua utilità per la Psiche.

Etologia ed Etimologia

Cos’è una Pantera nera?

Il termine Pantera sta ad indicare cinque specie di felidi, ovvero una famiglia di animali mammiferi carnivori: il leone (panthera leo), la tigre (panthera tigris), il leopardo (panthera pardus), il giaguaro (panthera onca) e infine il leopardo delle nevi (panthera uncia).

La Pantera Nera è una variazione melanica che può appartenere a ognuno di questi grandi felidi presenti nella più ampia famiglia delle pantere.

L’etimologia della parola Pantera viene dal sanscrito puṇḍarīka e significa tigre; mentre la paraetimologia che accosta i termini ad usi più popolari ma non meno veri, avvicina il termine al greco pan ther, ovvero tutta belva oppure tutte le belve, come se in essa fossero condensate tutte le belve della natura, una vera e propria forza animale. Infine ha anche il significato di fiore di loto.

La Pantera Nera è quindi una delle forze animali che è in noi.

Essa ci anima, ci spinge oltre, ci apre e ci rinnova.

In che modo è possibile rinnovarsi?

Il fiore di loto

Per rispondere a questa domanda devo analizzare un ultimo tassello del simbolismo legato alla Pantera.

Potrei parlare del Fiore di Loto attraverso la lente di diverse culture, tuttavia viviamo in occidente quindi userò il punto di vista omerico.

Ulisse durante il suo peregrinare approdò, dopo dieci giorni di venti furiosi, sull’isola dei Lotofagi: un’isola in cui trovò i mangiatori di loto, i quali diedero da mangiare alla sua ciurma il fiore. Chi se ne nutriva cadeva nell’oblio dimenticando di dover tornare a casa.

Il fiore di loto nella nostra cultura è quindi legato all’oblio e alla dimenticanza.

Il mio slancio ogni ostacolo abbatte

Cerchiamo ora di ri-mettere insieme tutti i pezzi del puzzle che abbiamo seminato.

Gli abitanti di Siena, in particolare quelli della contrada della Pantera, usano questo motto: “Il mio slancio ogni ostacolo abbatte.

La Pantera di Psiche ci permette di abbattere ogni ostacolo. Sembra banale dirlo, ma per superare una propria chiusura, per slanciarsi e per liberarsi dalle proprie prigioni, bisogna andare oltre, guidati dall’energia della Pantera Nera. L’energia della Pantera è un’energia anima-le, ovvero l’energia dell’anima.

Come è possibile slanciarsi e andare oltre?

In primis andiamo oltre le nostre chiusure calandoci nel Nero della nigredo, sporcandoci le mani. Le chiusure sono strutture ordinate e salde. Solamente attraverso il Chaos della Nigredo alchemica possiamo destabilizzare l’ordine prestabilito che struttura la nostra personalità. Un ordine che spesso ci imprigiona.

Dopo essere passati attraverso il Chaos, c’è un’altra azione importante da compiere per poter “slanciarsi” in avanti: mangiare, come i Lotofagi, il fiore di loto. Ovvero bisogna dimenticare una parte di sé.

A volte il dimenticare permette il cambiamento. L’oblio temporaneo, di chi siamo stati fino ad oggi, ci fa scrollare dalle spalle il peso del passato e delle immagini fisse e statiche che ci imprigionano psicologicamente.

Dimenticare, etimologicamente, significa uscire fuori di mente. Per fare spazio al nuovo, è necessario che una desueta immagine di noi, esca.

Perché, spesso, per cambiare interiormente dobbiamo “cambiare aria” esteriormente, ovvero percepiamo il bisogno di cambiare luogo? Cambiando la città in cui viviamo possiamo permetterci di non essere più coerenti con l’immagine di noi stessi e possiamo dimenticare più facilmente parte del nostro Io. Le persone nuove intorno a noi, che in realtà sono una proiezione delle persone nuove dentro di noi, non ci conoscono e non ci ri-conoscono per quello che siamo stati, facilitando il processo di rinnovamento.

Questo non vuol dire che è necessario cambiare città per potersi rinnovare, ma che questa esigenza è sintomo di dover cercare, all’interno di noi stessi, nuovi luoghi da abitare, nuovi personaggi da immaginare

Conclusioni – Liberati dalle tue prigioni

Black Panther è un’energia che ci guida dalla chiusura all’apertura, una forza animale che rinnova Psiche.

Il chiuso non è il male in ogni caso. A volte abbiamo bisogno di un movimento di chiusura, ma non oggi, non nel momento in cui è presente la Pantera nella Psiche.

Insieme alla Pantera, possiamo attraversare il Nero della Nigredo che ci permette di accendere la miccia del Chaos nelle ordinate prigioni della nostra psiche; dimenticare ciò che eravamo e trovare lo spazio per una nuova immagine di noi stessi.

Black Panther, eroe sociale del rinnovamento, ci porta così in una dimensione nuova della Psiche.

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Info sull'autore

Michele Mezzanotte

Psicoterapeuta, Direttore Scientifico de L'Anima Fa Arte. Conferenziere e autore di diverse pubblicazioni.

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